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  • Immagine del redattoreSearching The Outback

BIVACCO, TENDA DA TETTO o ATTENDAMENTO? Diversi modi di dormire, stessa attrezzatura indispensabile

Aggiornamento: 16 gen 2023

L'attrezzatura indispensabile per resistere alle basse temperature e godersi weekend in tenda o bivacco.


Fare campeggio libero in inverno è bellissimo: ha un unico difetto, le basse temperature.


La prima volta che l'abbiamo fatto, era prevista una temperatura minima di -7° durante la notte e ricordo che ci chiedevamo quante dita avremmo perso durante la notte ;-)

Eravamo in appennino con la tenda da tetto e rispetto all'estate avevamo 2 coperte in più e le giacche a vento. L'esperienza sulla neve è stata indimenticabile, almeno tanto quanto il freddo che abbiamo patito:



In estate puoi improvvisare, ma col freddo si fa sul serio

Impossibile rinunciare alla bellezza dei weekend in mezzo alla natura, ma in inverno ci sono alcune accortezze a cui è meglio pensare prima di partire.



ATTREZZATURA PER STARE CALDI IN INVERNO:


Di una cosa eravamo certi rientrando da quel week end in montagna: non basta aggiungere una coperta al saccho a pelo estivo per affrontare l'inverno.

Anzi, ci siamo resi conto che in realtà sono 2 le situazioni "da scaldare" per potersi godere le uscite con clima freddo sia che si scelga l'opzione tenda che il più confortevole bivacco.


C'è un sacco di tempo da quando scende il sole a quando si decide di andare a letto; ed è meglio prendere alcune precauzioni per arrivare al sacco a pelo senza battere i denti.

Abbiamo pensato a questa lista per rendervi la cosa più semplice:


- INTIMO TECNICO

sfruttare l'ultimo raggio di sole per cambiarsi i vestiti. Aggiungere una barriera termica tra voi e il freddo è la prima cosa da fare e fa comodo anche come pigiama.

- IL FUOCO

sicuramente accendere un braciere aiuta molto la situazione e se per terra c'è bagnato o si è in mezzo alla neve, esistono bracieri pieghevoli che permettono di ovviare al problema con pochi euro.


- SCALDOTTO:

le mani sono un punto critico, se lo chiedete all'Eugy vi dirà:

"se mani e piedi rimangono caldi la sopportazione del freddo aumenta notevolmente!"

C'è sempre la soluzione alla vecchia maniera, che prevede di scaldare l'acqua sul fuoco per poi metterla in una borsa dell'acqua calda. Stessa cosa si può fare con il sale grosso; si scalda sul fuoco in un pentolino e poi si mette in una borsa in cotone.

Una variante più moderna e molto interessante è questa specie di powerscaldotto: un powerbank ergonomico di notevole capacità (10000mA!) accessoriato con una resistenza che scalda mani e tasche, ha una durata di 15 ore ed è molto gustoso anche tra i piedi nel sacco a pelo.

Ne esistono diverse versioni, ma la mia preferita è quella da bushcraft che non prevede l'utilizzo di elettricità, ma funzionano a combustibile (bastoncini di carbone o cherosene) come ad esempio questa versione della Zippo.


- RISCALDAMENTO EXTRA:

un altro espediente è sfruttare la bombola del gas da campeggio.

Esistono accessori in grado di diffondere il calore del fornelletto nell'ambiente. Una volta acceso, trasforma parte del calore in raggi infrarossi per amplificare l'effetto scaldante, una piccola stufa con più di 1000W di potenza facilmente trasportabile.

Da provare per scaldarsi la schiena quando si è davanti al fuoco.


- EMERGENZA:

mai dimenticare un telo termico tascabile. Se proprio butta male, il telo funziona sempre.



ATTREZZATURA PER DORMIRE AL CALDO:



Saper fare il letto è molto più importante in outdoor piuttosto che tra le mura domestiche. Qui la coibentazione conta eccome!

Ma cosa portare per massimizzare gli effetti e ridurre gli ingombri?



- MODULI :

questo leggerissimo strato fa la differenza, soprattutto se il modulo è dotato di strato isolante in alluminio. In estate lo si può usare direttamente per dormire, ma in inverno è ottimo da posizionare sotto al materassino. Strato di alluminio in alto e si ottiene un ottimo isolante con la capacità di rifrangere il nostro calore corporeo.


- MATERASSO:


gonfiabile per il trekking e autogonfiante per il carcamping.

Peso e volume sono discriminanti in questo caso, se fai trekking meglio optare per materassi leggeri e compatti da fissare allo zaino; l'isolamento è demandato a modulo, sacco a pelo e trucchetti extra ! Se invece si ha spazio un materasso autogonfiante facilita e scalda molto la situazione. In caso di pioggia velocizza la preparazione della zona notte ed in generale la gommapiuma al suo interno aggiunge uno strato di isolante.


- SACCO A PELO:


fa la differenza! Ce ne sono diversi tipi in commercio come diversa è la percezione della temperatura per ciascuno di noi, ma per esperienza il sacco a pelo perfetto deve avere 3 caratteristiche fondamentali.

Strato esterno impermeabile, rivestimento interno in flanella o cotone (i tessuti sintetici fanno sudare la pelle e, se utilizzati in pendenza, si tende a scivolare) e per chi viaggia in coppia la possibilità di gemellare i 2 sacchi a pelo!


- RISCALDAMENTO INTERNO:


esistono accessori che permettono di smorzare il freddo all'interno della tenda, per quanto non siano molto pratici da trasportare. Parliamo dei famosi cinebasto da utilizzare con tenda da tetto o tenda posizionata vicino all'auto perché necessitano di batteria servizi per l'utilizzo.


DOVE DORMIRE GRATUITAMENTE:


La tenda non è l'unico modo per vivere esperienze in luoghi isolati, immersi nella natura a costo zero.

Hai mai provato un BIVACCO?

I bivacchi sono strutture autogestite sparse per i boschi italiani, ce ne sono più di 3000!

Quando la temperatura si abbassa ma la tua tenda non è dotata di copertura invernale, puoi optare per questa soluzione!

Solitamente sono delle piccole casette nelle quali c'è una qualche forma di riscaldamento (rigorosamente a legna) e alcuni posti letto. Sono di libero accesso a patto che "si lasci il posto come si desidera trovarlo". E' possibile scoprire dove sono e tutte le info necessarie sul sito escursionismo.it




Un altro escamotage per fuggire alle notti gelide è stato riciclare la vecchia tenda 4 posti per creare una copertura alla nostra tenda da tetto.


Una seconda camera d'aria intorno alla tenda cambia tutto, per non parlare della veranda che ripara l'ingresso!

Abbiamo fissato il telo esterno anti acqua riciclato intorno alla tenda con questi bottoni e di fatto abbiamo montato una tenda dentro l'altra. Così facendo si riduce l'umidità interna e la dispersione di calore, ma non ti aspettare miracoli: la vera differenza la fa tutta l'attrezzatura!





Avere un set di attrezzatura completo è fondamentale per godere di weekend o giornate in libera anche in inverno. In alternativa, con un pò di creatività, si può riciclare del vecchio materiale: per nuovi spunti e idee creative iscriviti al canale YouTube!


Buon inverno e tante calde avventure a tutti,



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